È stata osservata una forte associazione tra la ridotta massa muscolare del paziente e l'insorgenza di complicanze da Covid, legate al ricovero in terapia intensiva o al decesso
Una ridotta massa muscolare nell'anziano, o sarcopenia, è collegato a maggiori complicanze in diverse malattie, tra cui quelle oncologiche. E questa associazione sfavorevole si verifica anche nei pazienti affetti da Covid-19.A metterlo in evidenza uno studio pubblicato sulla rivista Radiology, che ha coinvolto quattro ospedali e tre università italiane, coordinato dall'Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano e dall'Irccs Policlinico San Donatoððððð milanese. Nello studio sono stati inclusi 552 pazienti di cui 364 uomini, con età media di 65 anni, ricoverati nei reparti ordinari o in terapia intensiva, nel corso della prima ondata pandemica, dei quali sono state ottenute informazioni relative allo stato della muscolatura paravertebrale ottenute tramite TAC toracica, eseguita all'ingresso in ospedale per verificare la presenza di polmonite. L'analisi ha preso in esame età, sesso, indice di massa corporea, estensione della polmonite, stato muscolare, eventuali malattie concomitanti broncopolmonari, cardiovascolari, neurologiche e oncologiche, diabete, insufficienza renale.
La scoperta, che apre la strada alla ricerca di nuovi farmaci anti-obesità, è pubblicata sulla rivista Nature Metabolism dall'Università tedesca di Bonn e dall'Università della Danimarca Meridionale
Fda: "Non ci sono rischi per i consumatori, il prodotto in commercio è sicuro. Bene i test aggiuntivi". Burioni: "Non è una buona notizia ma niente allarmi"
Dallo studio dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale locale e della Basilicata emerge "la necessità di rafforzare la sorveglianza in tutto il Mezzogiorno"
Negli Stati Uniti si lavora a un piano per fronteggiare lo scenario peggiore, l'esperto: "Oggi molto improbabile, ma più il virus si diffonde e più il rischio cresce"
La scoperta, che apre la strada alla ricerca di nuovi farmaci anti-obesità, è pubblicata sulla rivista Nature Metabolism dall'Università tedesca di Bonn e dall'Università della Danimarca Meridionale
Gli oppioidi sviluppano 'tolleranza', ovvero subiscono una progressiva riduzione dell'efficacia col rischio di doverne aumentare progressivamente la dose
Andrea Pession: “Alcune diagnosi creano più problemi che vantaggi. Lavoreremo ancora di più in rete"
Crescenzi invita a ragionare sul futuro dell'umanità. Se oggi possiamo modificare il DNA la rivoluzione della biologia molecolare "ci ha dato la possibilità di attuare una speciale forma di terapia, detta genica"
Onotri: "Mentre si esercita una forte pressione sui medici, si concede ai farmacisti di prescrivere analisi a carico del Servizio Sanitario Nazionale in assenza di una qualsiasi indicazione clinica da parte di un medico"
La scoperta, che apre la strada alla ricerca di nuovi farmaci anti-obesità, è pubblicata sulla rivista Nature Metabolism dall'Università tedesca di Bonn e dall'Università della Danimarca Meridionale
“È il momento di alzare l’asticella, migliorando la competitività. Assicurando anzitutto una piena tutela della proprietà intellettuale”
La medicina difensiva spinge molti camici bianchi a prescrivere una ecografia o una visita in più costringendo però così chi ne ha davvero bisogno ad affollare le già lunghe liste di attesa. Anelli: fa discutere l'azione contro i medici iper prescrit
Commenti